La Capitolazione della Germania
La capitolazione della Germania avvenne dopo che Stalin, Churchill e Roosevelt presero un impegno a Teheran con il quale sancirono, che dopo la sconfitta della Germania le tre potenze alleate avrebbero avuto un ruolo esclusivo in altrettante aree geografiche. Il 6 giugno del 1944 (D-Day) fu dato il colpo decisivo alla Germania con lo sbarco in Normandia delle forze alleate, che sotto il comando del generale Eisenhower e con l'utilizzo di massicce forze aeree, navali, di truppe terrestri da sbarco e paracadutisti, soverchiarono le truppe tedesche. In questo modo gli alleati poterono penetrare in Francia e liberarla dall'occupazione nazista.
Hitler allora promise ai tedeschi che presto la guerra sarebbe stata vinta da loro grazie all'utilizzo di nuove armi segrete, lanciando per la prima volta nella storia missili a lunga gittata, i cosiddetti V1 e V2 e l'elicottero V7, sul territorio inglese e specialmente su Londra. Ma la sconfitta della Germania si faceva sempre più evidente così che alcuni ufficiali tedeschi cercarono il 20 luglio del 1944 di assassinare Hitler. Quest'ultimo sfuggì a quell'attentato e si vendicò di tutti i sospetti fra i quali vi fu anche il generale Rommel (la volpe del deserto). Dopo durissimi combattimenti in Francia il generale De Gaulle poté entrare a Parigi e ripristinare il governo, mentre le truppe americane e sovietiche liberarono tutti i paesi sotto il dominio nazista, incontrandosi presso il fiume Elba.
Giovanni Ceglia
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